Santomenna, Salerno, Campania
La peculiarità della Chiesa Madre di Santa Maria delle Grazie, risalente al 1200, sta nel fatto che questa sia il frutto di vari rimaneggiamenti messi a punto nel corso degli anni, il primo dei quali nel 1575 ad opera dell'arcivescovo di Conza, Marco Antonio Pescara.
Tra il 1647 e il 1650 fu ingrandita ed arricchita da decorazioni barocche dall'arcivescovo Ercole Rangone. Nel 1917 la cupola fu ricoperta di piombo, ma fu abbattuta nel 1980 in seguito ad una forte scossa sismica.
Nel 1929 la pavimentazione venne rivestita con marmi di Carrara e nel 1978 l'interno venne decorato con oro zecchino dal pittore avellinese Rocco Pennino.
Il Campanile di epoca normanna è l'unica testimonianza esistente dell'edificio, che si presenta come un luogo in cui è possibile ammirare stili differenti e rivivere il fascino di diversi momenti storici.
La peculiarità della Chiesa Madre di Santa Maria delle Grazie, risalente al 1200, sta nel fatto che questa sia il frutto di vari rimaneggiamenti messi a punto nel corso degli anni, il primo dei quali nel 1575 ad opera dell'arcivescovo di Conza, Marco Antonio Pescara.
Tra il 1647 e il 1650 fu ingrandita ed arricchita da decorazioni barocche dall'arcivescovo Ercole Rangone. Nel 1917 la cupola fu ricoperta di piombo, ma fu abbattuta nel 1980 in seguito ad una forte scossa sismica.
Nel 1929 la pavimentazione venne rivestita con marmi di Carrara e nel 1978 l'interno venne decorato con oro zecchino dal pittore avellinese Rocco Pennino.
Il Campanile di epoca normanna è l'unica testimonianza esistente dell'edificio, che si presenta come un luogo in cui è possibile ammirare stili differenti e rivivere il fascino di diversi momenti storici.